Articolo: l’ho scritto per chi, in azienda, pensa che sia azzardato o irrealistico o dispendioso o improduttivo parlare di sogni.

Parlare di sogni professionali o progetti autentici di felicità mentale in azienda è un modo per evidenziare l’importanza della dimensione emotiva, immaginativa, simbolica – di cui lavoratori e aziende possono prendere consapevolezza – presente nello svolgimento delle professioni e nel processo di costruzione dell’identità dei lavoratori e delle organizzazioni in cui esse si esprimono. Una dimensione troppo spesso sottovalutata e trascurata, che ha tuttavia un profondo impatto sul clima aziendale e sulla definizione e raggiungimento degli obiettivi, generalmente espressi razionalmente in termini di produttività, opportunità di mercato, profitti. Tener conto del bisogno di autorealizzazione nei contesti aziendali richiede un cambio di prospettiva rispetto al termine “risorse umane” che, ancora nel predominante attuale linguaggio organizzativo, viene usato per distinguerle dalle risorse materiali, tecnologiche, finanziarie.

Leggi qui: PROGETTI DI FELICITÀ MENTALE E BENESSERE ORGANIZZATIVO

Pubblicato su Personale e lavoro, ISPER, n. 4 (pp. 4-14)